martedì, marzo 14, 2006

Assicuràti...che il mutuo sia assicurato


Una scelta su cui riflettere bene quella del mutuo, ma anche un investimento. In un periodo in cui gli affitti sono sempre più salati, sono in tanti a credere che forse l'acquisto sia la best solution.

Grazie all'allungamento delle durate, è possibile trovare mutui con rate "contenute", inferiori al costo di una mensilità di affitto. Una maggior "disponibilità" al rischio? Negli ultimi anni abbiamo assistito a un'inversione di tendenza che ha visto la domanda di mutui a tasso variabile scavalcare quella dei mutui a tasso fisso. Solitamente si ritiene che la scelta tra le due possibilità sia direttamente legata alla propensione al rischio dell'aspirante mutuatario, ma non sempre è così.

Secondo gli operatori del settore sono due, in particolare, le cause di questo fenomeno: il costo del denaro che ha raggiunto i minimi storici e che solo negli ultimi mesi sta risalendo (manovre Bce docet), e un rapporto rata/reddito che ha portato molti a scegliere il variabile perché con il tasso fisso la somma che la banca era disposta a elargire non era sufficiente. Una banca è solita concedere un mutuo se la rata è pari a un terzo del reddito, e, posto che la rata del fisso è superiore quella del variabile, per molti la scelta non è stata una scelta.


Tutelarsi in altro modo.
Esistono però le assicurazioni per cautelarsi contro l'imperscrutabilità del futuro e sono molte le banche che propongono coperture assicurative atte a tutelare quello che per molti è l'investimento (con la i maiuscola) della propria vita. Purtroppo la necessità di sintesi e di rimanere all'interno di un preciso spazio non consente di esaminare in dettaglio la copertura di ogni singola assicurazione ed è necessario un attento studio del contratto assicurativo per sapere contro quali rischi è possibile tutelarsi. Vero è che molte banche consentono un pagamento dilazionato del premio per evitare che l'accensione del mutuo, la fase di maggior "dolore" per il cliente, si riveli una strada eccessivamente gravosa e quindi non percorribile.


L'assicurazione è obbligatoria.
Per legge l'immobile acquistato e dato in garanzia alla banca deve essere assicurato almeno contro incendio e scoppio (eventi che, fortunatamente non si verificano, se non molto raramente) con costi anche molto diversi tra loro; sono pochi i casi in cui quest'onere non viene fatto gravare sul cliente. Di regola l'assicurazione incendio e scoppio ha una copertura proporzionale. Questo vuol dire che che se la casa comperata oggi (e che vale 100) si incendia tra 10 anni (quando la casa vale il doppio) l'assicurazione considera il valore originario della casa (cioè 100). L'alternativa, che riconosce alla casa il valore che questa ha al momento della "sciagura", viene di norma chiamata a "primo rischio assoluto".


Le assicurazioni facoltative. La maggioranza degli istituti offre l'assicurazione Vita. Alcune banche propongono nei loro pacchetti (come se non bastassero incendi e disgrazie connesse) anche una tutela contro la perdita del posto di lavoro, rischio che, secondo gli analisti, è destinato a diventare "più probabile di un tempo".
Insomma, assicurazione un po' per tutti i gusti e per tutti i rischi, sperando di non doverne mai avere necessità.

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