sabato, febbraio 28, 2009

L'ora del giudizio per Aedes

Ha chiesto un altro mese di tempo il gruppo immobiliare Aedes, alle prese con un riassetto che dovrà portare alla nuova Governance da presentare agli investitori.
Un'operazione più complessa del prevedibile se, alla fine, i vertici hanno deciso di prorogare al 2 marzo il termine, inizialmente indicato per il 31 di gennaio, in cui il gruppo dovrebbe presentare l'accordo con le banche per la ristrutturazione del debito di oltre 800 milioni di euro.
Il gruppo immobiliare, che al momento fa ancora capo alla famiglia Castelli, è impegnato da tempo in articolate trattative per convertire, parte del proprio debito, in strumenti finanziari.
Il nuovo obiettivo, secondo quanto comunicato dalla società immobiliare, è di mettere il sigillo all'accordo entro il 2 marzo.
In merito alla ristrutturazione del debito finanziario, si legge in una nota del gruppo immobiliare, il cda di Aedes ha appreso che sono tuttora in corso le negoziazioni tra le banche e VI-Ba (Amenduni), Isoldi, Arca e General Service Italia, le società che hanno lanciato lo scorso dicembre un'offerta relativa a un aumento di capitale.
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