lunedì, gennaio 30, 2006
Manichini impiccati anche a Milano?!
Manichini impiccati e appesi per le strade di Roma e in alcune province del Lazio. Sotto ai fantocci la scritta: “Trent’anni di mutuo”, “Vivevo in una casa”, “Sfratto esecutivo”. Come firma il sito internet “Mutuo sociale”, espressione di un movimento di estrema destra che con questo atto annuncia una raccolta di firme per una legge d’iniziativa popolare tesa a ottenere il mutuo sociale. L’idea, come spiegato da un comunicato emesso il 16 gennaio, dopo che i carabinieri avevano identificato quattro giovani intenti ad appendere manichini, è “una legge che impegni le regioni a costruire su terreni demaniali case pubbliche da vendere a prezzo di costo, 80 mila euro ad appartamento, a tutti gli italiani non proprietari di casa”.
Quanto accaduto a Roma deve far riflettere anche a Milano? Potremmo risvegliarci la mattina con 300 manichini impiccati per le strade del capoluogo meneghino? Sembrerebbe di no, leggendo la proposta di legge che sta preparando la Regione Lombardia: la casa come un “servizio”. Sulle aree “a standard”, infatti, si potrebbero in futuro realizzare case popolari. Inoltre sparirebbero, progressivamente, i bandi per l’edilizia residenziale, sostituiti da “Accordi quadro di sviluppo territoriale”. Si riuscirebbe così, in un colpo solo, a risolvere un problema annoso come quello della casa e a valorizzare le aree appartenenti ai comuni, con progetti abitativi complessi, capaci di rispondere alle differenti domande, siano esse provenienti dalla nuove coppie, dagli immigrati, che a quelle provenienti di studenti, insegnanti e ricercatori universitari.
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