Caro direttore
Scrivo a nome della maggioranza dei condomini di un piccolo complesso (in totale una ventina di appartamenti). Nel nostro condominio, di recente costruzione, abbiamo avuto diversi problemi con l’attuale Amministratore che ci siamo ritrovati, dal momento che era stato scelto dall’impresa costruttrice. Ormai sono due anni che non ci fornisce delle risposte chiare in merito ad alcuni problemi sorti appunto con l’impresa. La maggioranza dei condomini è arrivata quindi alla decisione di cambiare amministratore. Ci chiediamo però che cosa dobbiamo fare per eleggerne un altro? Quali sono le procedure corrette? Come dobbiamo comunicare la nostra decisione al vecchio amministratore?
Abbiamo rivolto il quesito ad un un avvocato. Ecco il suo parere in merito.
Ai sensi dell'art. 1129 c.c. 2° c. , "l'amministratore dura in carica un anno e può essere revocato in ogni tempo dall'assemblea".
Pertanto, per poter nominare un nuovo amministratore è sufficiente convocare l'assemblea straordinaria con oggetto la nomina di nuovo amministratore. Per poter convocare l'assemblea è necessario che tutti i condomini siano avvisati a mezzo di raccomandata a.r., poiché l'assemblea delibera regolarmente solo se tutti i condomini hanno avuto avviso della convocazione e dell'oggetto dell'assemblea.
In caso di forte litigiosità ed impossibilità alla nomina di nuovo amministratore è possibile ottenere la nomina attraverso l'intervento dell'autorità giudiziaria, mediante ricorso al Tribunale con indicati i motivi che impediscono di nominare un nuovo amministratore.
In sede assembleare devono essere proposte dei nomi di possibili successori del precedente amministratore e in seguito si vota.
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sabato, luglio 19, 2008
Via l’amministratore, come facciamo?
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