lunedì, luglio 28, 2008

Effetto Expo: "notevoli benefici per Milano"


Milano è la città che ospiterà l'edizione del 2015 dell'Expo. Ovviamente le conseguenze si ripercuoteranno sul mercato immobiliare milanese e della provincia.
Per capire meglio l'andamento del mercato nella città meneghina abbiamo intervistato Antonio Pastore, presidente di Borsa Immobiliare, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano.
Secondo Pastore "in linea di principio è presumibile che il mercato immobiliare milanese trarrà notevoli benefici dall’assegnazione dell’Expo 2015 al capoluogo lombardo. Benefici che diverranno più evidenti negli anni a ridosso della manifestazione.
L’ “effetto Expo” diverrà tanto più tangibile quanto più ci si avvicinerà all’evento e, per quanto diverse zone della città probabilmente ne trarranno beneficio, sarà soprattutto il Rhodense, teatro della manifestazione, a catalizzare gran parte degli effetti, sia dal punto di vista dei prezzi degli immobili che dello sviluppo infrastrutturale.
E’ pertanto ragionevole ipotizzare che l’apporto dell’Expo alla crescita dei prezzi degli immobili non sarà di minor rilevanza. Con l’avvicinarsi dell’evento è lecito attendersi anche una crescita dei canoni di locazione."
Vista l'enorme mole di visitatori che si riverserà nel territorio milanese e non solo, "ci si attende da una parte il potenziamento delle principali vie di comunicazione esistenti (rete ferroviaria, rete autostradale, rete della metropolitana milanese, sistema aeroportuale) e dall’altra la creazione di nuove infrastrutture capaci di realizzare una piena integrazione tra il territorio milanese e quello del Rhodense.
Il risultato di questi sforzi si concretizzerà nell’abbattimento delle tradizionali dicotomie centro-periferia e città-provincia per arrivare alla realizzazione di una continuità territoriale, economica e sociale tra centro città, zone periferiche e comuni della provincia”. Per quando riguarda i due poli fieristici, essi si rivaluteranno in quanto "la Fiera, da sempre simbolo della dinamicità e della produttività della città, ha saputo attribuire una nuova centralità ed una nuova vocazione ad un territorio contraddistinto da forti potenzialità, fino ad oggi rimaste parzialmente inespresse."
Concludendo Pastore spiega che "probabilmente dovremo aspettare ancora qualche anno per capire in che modo gli investitori privati abbiano tratto giovamento dall’assegnazione dell’Expo a Milano.
Con ogni probabilità nel breve periodo saranno i costruttori a beneficiare maggiormente di questa assegnazione."

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