Alle Redazioni giornalistiche, Associazioni, Istituti d’Arte, Accademie di Belle Arti, Università, Enti, Istituzioni, Comuni, Aziende, Architetti, Ingegneri, Artisti, Designer
COMUNICATO STAMPA
Ecohousing Art, opere e progetti per abitare gli spazi
1a EDIZIONE CONCORSO NAZIONALE PREMIO IMMOBILIARE 2010
Riservato a Junior e Senior Artisti - Designer - Architetti - Ingegneri
Premi, 30.000 Euro dai partners dell'Industria dell'Abitare
Cataloghi, 372 opere e progetti work in progress, per oltre 30.000 copie
Mostra, 252 ideecostruttive esposte a Milano nel settembre del 2010
House Company, con la 1a Edizione di “Ecohousing Art - Premio Immobiliare 2010”,
si è prefissata l’obiettivo di far mettere in gioco il processo creativo dei partecipanti
e far condividere e valutare in itinere il loro prodotto dagli utenti registrati al sito.
La finalità del concorso è promuovere l’affermazione di nuove idee e nuove eccellenze
per metterle in relazione con le realtà economiche e produttive dell’Industria dell’Abitare.
Partecipanti al Concorso: Junior e senior Artisti, Designer, Architetti Ingegneri.
Sezioni del Concorso: Arte, Design, Architettura Ingegneria.
Tema del Concorso: Il Concorso di Ideecostruttive vuole richiamare energie mentali, suggestioni dell’anima, competenze specifiche per la realizzazione di opere e progetti che promuovano l’Ecosistema nel suo equilibrio Uomo - Casa - Ambiente. Eco-co-Housing = Ecologica - Integrazione - Abitativa intesa come reale intreccio di equilibri indissolubili che coniugano la sostenibilità ambientale, l’integrazione tra natura e ambiente costruito, il benessere umano a livello fisico - psichico, con la “socialità domestica”: l’uomo è a casa propria nel mondo e il mondo si fa casa negli uomini. Per ogni sezione una declinazione del tema al fine di realizzare opere e progetti.
Giuria Popolare - Giuria Tecnica La votazione avviene attraverso un inedito meccanismo. House Company si è data l’obiettivo di far “mettere in gioco” agli utenti, Giuria Popolare, e alla Giuria Tecnica, formata da autorità, personaggi del mondo dell’Arte, dell’Architettura, del Design e del Real Estate, il processo creativo dei protagonisti partecipanti al Concorso di Ideecostruttive allo scopo di far condividere e valutare in itinere il prodotto della creatività Uomo-Casa-Ambiente attraverso 3 fasi: work in progress, award in progress, art show in progress.
Cataloghi Le “visioni” Ecohousing di artisti, designer, architetti e ingegneri. House Company produrrà e veicolerà un catalogo per ogni Sezione (372 opere e progetti) diffusi singolarmente, in un esclusivo cofanetto a tiratura limitata (30.000 copie) e numerata in abbinamento a Immobiliare 2010, la Guida all’Industria dell’Abitare.
Mostra 252 Ideecostruttive in mostra. Organizzata presso un importante spazio espositivo pubblico della città di Milano (sono al vaglio “Palazzo Reale” - “Triennale” - “Rotonda della Besana” - “Palazzo delle Stelline” - “Fiera di Milano”) e avrà luogo nel mese di settembre 2010.
Premi House Company e le Aziende partners del Concorso mettono in palio un montepremi complessivo di Euro 30.000,00 da suddividere tra i vincitori di ogni Sezione: Arte, Design, Architettura Ingegneria e Categoria: Junior e Senior. È inoltre previsto un ulteriore premio
“Menzione speciale - Premio della Critica” Giuria Tecnica, House Company, Aziende partners.
Eventi speciali Le migliori opere e progetti a concorso di tutte le sezioni e categorie saranno invitate a partecipare ad ulteriori iniziative organizzate per attrarre aziende potenziali sviluppatrici dei progetti e curatori, collezionisti e galleristi potenziali acquirenti delle opere d’arte.
Finalità del Concorso Si tratta di mettere l’accento sulla visione dell’ambiente naturale e dell’ambiente costruito come motore di una nuova economia. Una rivoluzione industriale basata su tecnologie pulite, efficienza energetica e fonti rinnovabili, risparmio di materia e di energia. La sfida ambientale, intesa come reale intreccio di equilibri indissolubili che coniugano la sostenibilità ambientale con l’integrazione tra natura e ambiente costruito, è una grande opportunità per l’Italia e per la sua economia. È necessario essere lungimiranti e indicare una strada per il futuro.
E non c’è altra via all’infuori di uno sviluppo di qualità. La modernizzazione ecologica dell’economia è decisiva per dare all’Italia uno sviluppo nuovo, forte, duraturo. Il meglio di sé, l’Italia, lo dà quando intreccia la cultura con l’impresa, l’ambiente naturale con l’ambiente costruito, l’innovazione con la tradizione, la tecnica con l’arte, il manufatto con il design.
Obiettivo del Concorso Non saranno i dazi a proteggerci e darci forza nella competizione internazionale, né la competizione al ribasso sul costo del lavoro, ma solo il saper produrre beni e servizi di qualità, la valorizzazione delle nostre vocazioni, delle nostre risorse, dei nostri talenti. Bisogna incoraggiare la ricerca e l’innovazione tecnologica per una riconversione ecologica dell’industria. È prioritario creare i presupposti perché artisti, artigiani, architetti, ingegneri, designer investano in creatività e talento e gli imprenditori investano su di loro. Oggi questi nuovi protagonisti possono rompere un comportamento distruttivo e irrompere nella realtà realizzando opere e progetti che promuovano l’Ecosistema nel suo equilibrio Uomo - Casa - Ambiente.
Ulteriori informazioni: www.ecohousing-art.it
Società organizzatrice: House Company srl - strategie marketing per la comunicazione - 0392499190
giovedì, novembre 05, 2009
venerdì, settembre 11, 2009
Ecco la guida alla tua casa
Sapete qualcosa di una nuova guida che si chiama IMMOBILIARE edita da House Company? Mi hanno detto che raccoglie informazioni legate all’arredamento e al design, ma anche alla ristrutturazione e all’acquisto della casa.
La guida si chiama IMMOBILIARE e non è ancora uscita ma trovi tutte le informazioni sul sito www.immobilia-re.eu. In effetti è molto interessante, sia per gli operatori del settore, architetti, ingegneri, società immobiliari, aziende e associazioni, sia per chi cerca un’azienda o un servizio.
Alla guida all'industria dell'abitare che uscirà a febbraio 2010 è abbinata la 1a Edizione Concorso Nazionale di ideecostruttive - Premio ImmobiliaRe 2010. EcoHousing Art - Progetti per abitare gli spazi. Riservato a Junior e Senior Artisti, Designer, Architetti e Ingegneri. Ideecostruttive per ricreare l'equilibrio dell'Ecosistema.
La guida si chiama IMMOBILIARE e non è ancora uscita ma trovi tutte le informazioni sul sito www.immobilia-re.eu. In effetti è molto interessante, sia per gli operatori del settore, architetti, ingegneri, società immobiliari, aziende e associazioni, sia per chi cerca un’azienda o un servizio.
Alla guida all'industria dell'abitare che uscirà a febbraio 2010 è abbinata la 1a Edizione Concorso Nazionale di ideecostruttive - Premio ImmobiliaRe 2010. EcoHousing Art - Progetti per abitare gli spazi. Riservato a Junior e Senior Artisti, Designer, Architetti e Ingegneri. Ideecostruttive per ricreare l'equilibrio dell'Ecosistema.
martedì, giugno 09, 2009
Dall'industria Immobiliare all'Industria dell'Abitare - muovere gli immobili nell'era del cliente
L’Industria dell’abitare continua ad essere una grande opportunità.
Perché il sistema immobiliare italiano è tra le principali attività economiche del paese per valore di produzione e servizi, e funge da volano a molteplici altri settori, generando un indotto che coinvolge centinaia di migliaia d’imprese e operatori professionali.
Perché è appena iniziata un'epoca nuova contrassegnata da profondi mutamenti e innovazioni che stanno rapidamente trasformando i caratteri prevalenti di investimento immobiliare, metodologia costruttiva e filosofia abitativa.
L'industria dell'Abitare appunto che abbiamo voluto mettere al centro di un convegno organizzato dalla nostra casa editrice, "House Company" nella giornata di giovedì 11 giugno a Fiera Milano in occasione dell'Eire, "Expo Italia Real Estate".
Nella "Red Conference Room" del Palazzo dei Convegni il professor Philippe Daverio (critico d'arte, ordinario di Disegno Industriale all'Università degli Studi di Palermo, direttore del periodico ART e dossier, conduttore televisivo) guiderà la riflessione sul tema "Dall'Industria Immobiliare all'Industria dell'Abitare - muovere gli immobili nell'era del cliente".
Parteciperanno all'incontro:
Ing. Claudio De Albertis (Presidente Assimpredil ANCE)
"L'industria immobiliare: pregiudizio, costume, innovazione"
Arch. Siegfried Camana (presidente e co-fondatore di ANAB - associazione nazionale di architettura bioecologica)
"Sostenibilità ambientale - l'approccio ecologico alla costruzione"
Dott. Luca Santoro (presidente di House&Loft- azienda internazionale leader nell’intermediazione di immobili di lusso -esperto di luxury living nazionale e internazionale)
"Le regole d'oro dell'investimento immobiliare"
Arch. Massimo Roj (Managing partner di Progetto CMR)
"Pianificare il territorio - progettare l'ambiente costruito"
Arch. Tania Garuti (Cofondatrice e Managing partner di K2Real, prima donna membro RICS)
"Gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare"
Arch. Aldo Cibic (fondatore del gruppo Memphis - professore di Disegno Industriale all'Istituto Universitario di Venezia)
"Nascita e consacrazione del design"
Nel corso del convegno verrà presentata anche la guida dedicata al mondo dell'abitare "Immobilia 2010 - La guida alla tua casa".
Una pubblicazione indispensabile per conoscere un mondo in rapida evoluzione oltre ad un mezzo che ha l'ambizione di diventare strumento d'incontro e di lavoro per tutti gli operatori che vogliono vivere da protagonisti il mondo della casa.
Per chi ha la curiosità di scoprire questo mondo da un punto di vista informato e mai banale il primo passo è partecipare al convegno che "House Company" organizza il prossimo 11 giugno all'Eire, l'occasione giusta per scoprire tutto quello che ruota attorno alla casa: un luogo che appartiene a tutti ed è anche il nostro modo di vivere.
Incontro-tavola rotonda:
"Dall'industria Immobiliare all'Industria dell'Abitare - muovere gli immobili nell'era del cliente"
FIERA Eire - Expo Italia Real Estate
LUOGO Milano Fiera
DATA Giovedì 11 giugno 2009
ORA INIZIO 10:00
ORA FINE: 13:00
SALA: Red Conference Room
Organizzatore: HOUSE COMPANY srl, strategie marketing per la comunicazione
Per ulteriori informazioni potete visitare il nostro sito: www.housecompany.it, oppure telefonare allo 039/2499190.
mercoledì, aprile 08, 2009
Terremoto dell'Aquila: la vera prevenzione passa da un'edilizia consapevole. L'Italia è all'avanguardia anche in questo ma nessuno lo sa.
A vedere le immagini di distruzione e tragedia che scorrono sugli schermi delle tv c'è da rimanere allibiti e senza parole: interi quartieri della città dell'Aquila rasi al suolo e completamente distrutti, colpa della forza immane della terra che si è scatenata per soli 20 secondi ma con risultati devastanti, su case e persone.
Malgrado l'intervento immediato della Protezione Civile e del resto della macchina dei soccorsi, che già all'alba aveva raggiunto l'Aquila insieme a Vigili del Fuoco ed esercito, la tragica contabilità dei morti di quello che già annuncia come il più devastante terremoto del nuovo millennio è alta: oltre 250 morti mentre stiamo scrivendo ai quali sono da aggiungere centinaia di dispersi, 1500 feriti e oltre 100mila sfollati.
Una triste tragica conta che già si è ripetuta troppe volte nel nostro paese che purtroppo, per quasi la totalità del suo territorio, è zona ad alto o altissimo rischio sismico.
Un'ovvietà che diventa drammatica evidenza di fronte a questi disastri ma che tutti fingono di dimenticare una volta superata l'emergenza, sfoggiando un senso di fatalità che trascende l'incoscienza.
Allora che fare, verrebbe da dire, sopraffatti dal senso d'impotenza?
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A Torino "L'evoluzione dell'automobile" al confine tra sogno e design
Auto da sogno per scoprire, attraverso il mondo delle quattro ruote, l'evoluzione del gusto e del design.
Un viaggio suggestivo che si dipana attraverso le sale del Museo dell'Auto a Torino Esposizioni, dal 4 aprile al 27 settembre, alla scoperta dei prototipi e i modelli che hanno dettato il gusto di generazioni di italiani, dalla prima guerra mondiale ad oggi.
Fiat, Lancia, Ferrari e Alfa Romeo ma non solo visto che in mostra c'è il meglio del design legato all'auto di tutto il mondo, con l'esposizione di modelli unici in grado di contraddistinguersi per l'eccellenza del design. Il Museo, che aveva chiuso il 2008 con l’allestimento della mostra Dream.
L’auto del futuro, sempre presso Torino Esposizioni, propone questa volta un viaggio nel mondo dell’automobile che illustra l’evoluzione della tecnologia, dello stile e della società, a partire dalla carrozza per arrivare fino alla Formula 1.
Ci sarà di tutto e di più nel padiglione «Giovanni Agnelli», dalle prime carrozze senza cavalli alle vetture da competizione, abbracciando F1 e Rally, Sport Cars e Raids, corse mitiche come la Targa Florio o le Mille Miglia, ai prototipi, alle show cars, ai modelli che hanno reso via via popolare l’automobile, trasformandola da prodotto d’èlite in veicolo di massa...
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Portofino, Saint TRopez e Port Grimaud trasferiti a Dubai
E' indubbiamente molto più di un semplice intervento di pregio, quello che l'architetto Maurilio Citterio, noto nella sfera internazionale del real estate, realizzerà per Dubai dal prossimo settembre. Il progetto commissionatogli dagli Emirati Arabi prevede l'insediamento di una cittadella da 50mila abitanti che riproduca fedelmente tre località europee di massimo prestigio: Portofino, Saint Tropez e Port Grimaud.
La committenza è della società HMM L.L.C. International, nella persona dello sceicco Manea Al Maktoum, la cui idea ambiziosa travalica la semplice imitazione della preziosa località ligure: innamorato della cultura italiana, egli vuole importarne lo stile e l'atmosfera. Cosa che in parte avverrà realmente, se l'intenzione è quella di trasferire nei pressi di Dubai la maggior parte degli esercizi commerciali di Portofino. Citterio stima che solo per l'area ad essa corrispondente vi saranno a disposizione circa 12mila metri quadrati.
Falcon Bay (questo il nome della futura cittadella) si estenderà complessivamente su 3 milioni e 325mila metri quadri...
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Vacanze fai da te: a Pasqua mollo tutto e scopro l'Europa, da 200 euro la settimana.
Indecisi sulla meta delle vacanze di Pasqua? La casa è servita.
Sembra essere infatti questa l'ultima moda dei vacanzieri mordi e fuggi che con pochi soldi da spendere e tanta voglia di viaggiare hanno deciso di optare sull'affitto degli appartamenti, per una settimana o addirittura un week-end, nelle principali capitali europee.
Con il web ogni procedura è semplificata e in pochi minuti ognuno da casa può prenotare la sua vacanza da sogno spendendo poche centinaia di euro.
Stabilita la meta non resta che scegliere con che mezzo raggiungerla, anche in questo caso viene in aiuto il web: treno o aereo, c'è solo l'imbarazzo della scelta e anche in questo caso il biglietto si può prenotare comodamente da casa.
UN APPARTAMENTO A DISPOSIZIONE PER 20 EURO A NOTTE
Qualche esempio? Parigi, la città degli innamorati, è a portata di mano con poco più di 200 euro a settimana (soggiorno per due persone), quando costa un monolocale a Pigalle, anche se esiste la possibilità a seconda dei periodi dell'anno di fermarsi anche per un solo week-end spendendo per due giorni di vacanza poco più che una serata in pizzeria...
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Ex-Alfa di Arese: dalle auto alle lettere. Penati vorrebbe trasferirvi il centro di smistamento di Roserio.
La Fiat chiude i battenti e le ultime 350 tuteblu se ne vanno, al loro posto capannoni trasformati in depositi e sempre meno operai.
Non è questione di destra o sinistra, operaismo o capitalismo, la chiusura di una grande fabbrica non è mai una bella notizia, vi si assiste con lo stesso sconforto e il senso d'impotenza con cui si apprende di un naufragio: il mare che si apre, l'enorme massa di metallo del bastimento che lentamente scompare trascinando con se uomini e mercanzie.
Capita però alle volte che alle navi, come alle persone, non sia riservata una fine definitiva, esistono le secche e o i porti dove invecchiare abbondonate e inutilizzate, con le carcasse che cuociono al sole e si scavano per effetto del vento e della salsedine.
Per i bastimenti è una rarità, per le aree industriali quasi la regola, chi è imprenditore cerca di esserlo fino in fondo e cacciati gli operati e dismesse le linee di produzione c'è da speculare sul recupero dell'area, il che tradotto all'italiana significa riconversione da zona industriale a zona ad uso commerciale o civile.
Un po' quello che sta succedendo all'ex-Alfa di Arese, il grande polo alle porte di Milano nato nel 1961 anche se decisamente sotto una cattiva stella se, dopo aver prodotto Giulia, Alfetta, Giulietta e Alfa 75, nel 2000 ha chiuso i battenti, colpa di un drastico ridimensionamento che ha portato al licenziamento di 14.000 operai, ai quali nel corso degli anni se ne sono aggiunti altri 3.500.
Due milioni e trecentomila metri quadri che dopo il tramonto della grande epopea del biscione (che pure all'interno del grande complesso si era tenuta il proprio centro direzionale e un'officina per il collaudo motori) non hanno goduto vita facile: il rilancio tanto auspicato non si è infatti mai concretizzato...
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Area Falck, dietro le quinte del piano. Dopo il marcia indietro degli arabi il Comune tratta con Banca Intesa e Zunino rilancia su Limitless. Doveva e
Ancora con il fiato sospeso la situazione nell'area Falck, a Sesto San Giovanni, dove da decidere c'è il futuro di un milione di metri quadri, assolutamente strategici vista la vicinanza con Milano.
Se da un lato infatti il Comune dell'hinterland ha confermato a più riprese la volontà di procedere con la riconversione dell'ex-area industriale, dall'altro la procedura è di fatto arenata, almeno finchè una cordata d'imprenditori non sarà disponibile a rilevare l'operazione gestita finora da "Risanamento" che, malgrado il proprio nome, non sembra di godere di buona salute, con oltre 2 miliardi di debito sulle spalle e cinta d'assedio dalle banche che chiedono un rientro immediato.
Fino a poche settimane fa a tenere accese le speranze era stato il preliminare d'acquisto concluso con il fondo arabo, "Limitless", che sembrava interessato a rilevare l'ex-Falck, salvo poi fare un passo indietro al momento della conclusione dell'accordo.
Ad un paio di settimane dalla decisione che aveva creato un mezzo terremoto nell'ambiente finanziario emergono le prime spiegazioni, ufficiose, della decisione del fondo con base a Dubai.
Secondo i bene informati infatti Zunino avrebbe trattato con Limitless con la garanzia di costruire 1 milione e 40mila metri quadrati, peccato però che negli atti forniti agli arabi ci sarebbero 77mila metri quadrati in meno, ovvero 963mila formalmente approvati nel Prg licenziato dal consiglio comunale di Sesto San Giovanni...
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giovedì, aprile 02, 2009
Più dieci milioni. Sono i metri quadrati che sorgeranno a Milano entro il 2015. Ventisei magnifici progetti che rivoluzioneranno la città.
All'ombra della "vecchia" città nasce un nuovo ambiente urbano, oltre dieci milioni di metri quadrati destinati a cambiare, si spera in meglio, lo skyline di Milano.
Uno sviluppo suddiviso in 26 progetti il più significativo dei quali, almeno in termini volumetrici, riguarda la zona di Porta Nuova, dove sulle ceneri dell'ex-fiera sorgerà Milanocity, progetto simbolo dell'Expo2015.
In realtà però sarà la città intera a tramutarsi in cantiere nei prossimi anni, con nuove torri che sorgeranno in Bovisa, la nuova sede della Regione in Bicocca, l'ex area Falck (almeno una volta che si riuscirà a subentrare nel progetto di Zunnino), il nuovo ospedale Niguarda.
Milioni di metri cubi e commesse euromiliardiarie che hanno decretato la discesa in campo delle "archistar": da Massimiliano Fuksas a Dominique Perrault per Fieramilano, il "tridente" Zada Hadid - Arata Isozaki - Daniel Libeskind per Citylife.
Una grandeur in salsa meneghina destinata a manifestarsi anche nel Parco di Adriano, Santa Giulia, il rinnovo dei Navigli, il cantiere Nuovo, Maciachini Center, l'hotel di via Stephenson 110 e l'Ecocity di Villasanta.
Tratto distintivo dei progetti, raccolti anche in una pubblicazione "La grande Milano", promossa da Comune e Camera di Commercio.
A fare da trade d'union tra i vari progetti, oltre allo sviluppo verticale pensato per erodere la minor quantità possibile di suolo, l'attenzione all'ambiente che si declina nel ricorso a fonti di energia rinnovabile...
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Prosegue la caduta libera del mercato immobiliare Usa
Non c'è pace per il mercato immobiliare a stelle e strisce, dove i prezzi delle case, a otto mesi dallo scoppio della bolla speculativa innescata dai mutui sub-prime, continuano a essere in caduta libera.
In particolare l'indice Shiller, che monitora il mercato immobiliare americano, fa registrare un crollo del 19% sul prezzo al metro quadro nei 20 principali centri urbani d'oltreoceano.
Un calo superiore alle ipotesi più pessimistiche espresse dagli osservatori che nei mesi scorsi avevano profetizzato un crollo comunque non superiore al 18%.
In particolare la flessione su base mensile è stata del 2,8%, con picchi di flessione addirittura superiori al 5% in alcune città del centro e West Coast.
In particolare la maglia nera va a Phoenix, dove i prezzi rispetto al dicembre scorso sono precipitati del 5,5%, con l'effetto di poter comprar casa alla metà rispetto al 2006...
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Piano casa, finalmente l'accordo Governo-Regioni
Governo e Regioni hanno raggiunto, nella tarda serata di ieri, l'accordo sul piano casa. Accordo reso possibile dalla proposta unificata della Conferenza delle Regioni, il cui testo è stato steso grazie alla mediazione del Ministro per le Politiche Regionali, Fitto.
I tre punti cardine del piano riguardano: la semplificazione delle procedure edilizie (termine certo e disciplina per rilasciare autorizzazioni e permessi, protocolli più snelli per la Valutazione Ambientale Strategica); l'aumento delle volumetrie fino al 20% realizzabile per le famiglie residenti in case mono e bifamiliari, fino al 35% nel caso di demolizioni le cui ricostruzioni vi utilizzino materiali a impatto ridotto sull'ambiente e rispettino il paesaggio; infine, l'appuntamento per discutere un piano per l'edilizia pubblica rivolta alle fasce meno abbienti. Escluse dal progetto restano naturalmente i centri storici, le aree protette e i condomini.
Il testo passa oggi al vaglio del Consiglio dei Ministri. Superati gli ostacoli maggiori, resta ancora qualche dissidio riguardante l'incisività del decreto: le Regioni premono...
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mercoledì, aprile 01, 2009
Con 99 euro puoi vincere una villa da sogno: lotteria scacciacrisi in Austria
Una volta la chiamavano riffa ed era un termine che evocava piccoli bar di provincia un po' polverosi e dèmodè dove per attirare i clienti e "movimentare" gli incassi si organizzavano estrazioni estemporanee, con in palio caffè, bottiglie di liquore e scatole di cioccolatini.
Adesso con la riffa si può vincere addirittura una villa da sogno, con tanto di enorme parco (caprioli compresi), sauna finlandese, piscina Jacuzzi e giardino invernale.
Strano ma vero accade in Carinzia dove il sogno di aggiudicarsi una supervilla costa "solo" 99 euro, ovvero a quanto viene messo in vendita il biglietto della lotteria che porterà il prossimo 29 maggio all'estrazione del super premio.
La proprietà in questione si trova in Carinzia, la regione più a sud dell'Austria, nel comune di Gallizien, a dieci minuti di auto dal lago di Klopein.
Le dimensioni sono imponenti: 1.389 metri quadrati di superficie complessiva del terreno, 406 metri quadrati abitabili, 22 di garage, tre piani con appartamenti indipendenti , pavimenti in granito e parquet, porte in legno massiccio, due saune e arredamento di lusso...
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Per uscire dalla crisi città policentriche e "green building"
Chi sperava in facili rassicurazioni sarà rimasto senza dubbio deluso: la crisi che ha investito il mercato immobiliare, compreso quello nostrano, promette di essere ancora lunga e se gli operatori vorranno emergere dovranno dotarsi di pazienza e soprattutto nuovi strumenti per saper leggere e interpretare il mercato.
Un messaggio chiaro quello emerso dal convegno "Le nuove architetture: dai sogni ai segni" che si è tenuto oggi a Milano, nella prestigiosa cornice di Palazzo Mezzanotte, organizzato da Borsa Immobiliare, Urban Land Institute e Progetto Cmr per fare il punto sui temi dell'ecosostenibilità e lo sviluppo urbanistico individuato da molti come la panacea alla crisi immobiliare che ha travolto gli operatori di mezzo mondo.
Architettura e finanza immobiliare mai come in questo caso sembrano spinte da un interesse comune: spingere l'offerta fuori dalle secche della bolla speculativa. Un traguardo non facile nel breve termine, almeno secondo Armando Borghi, professore di Real Estate alla Sda Bocconi, secondo il quale il mercato sarebbe incappato in una delle sue crisi cicliche, appesantita da una serie di passi falsi compiuti nel recente passato, specie oltreoceano...
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mercoledì, marzo 25, 2009
"Piano Casa" stop dalle Regioni, ma il premier è ottimista:"Si risolverà"
Per usare un termine calcistico il premier è finito in "fuorigioco" sul tema del piano casa, a fischiare i severissimi governatori delle Regioni convocati a Roma per un vertice con il premier.
Che tirasse una brutta aria lo si era capito già prima dell'inizio dei lavori, con le agenzie stampa impegnate a rilanciare un coro di espliciti o forti perplessità avanzate anche dalle regioni targate "Casa delle Libertà".
Prima dei contenuti del provvedimento, resi noti solo nel corso della mattinata dallo stesso premier che non più tardi di ieri aveva sconfessato le anticipazioni del decreto uscite a mezzo stampa, a far chiudere a riccio i governatori è stata la modalità scelta dal Governo per adottare il provvedimento. Il decreto insomma non piace a nessuno, meglio ricorrere alle ordinarie vie parlamentari, al più vista l'urgenza del provvedimento per combattere la stagnazione dell'economia, cercando di bruciare i tempi del dibattito...
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martedì, marzo 24, 2009
Nuovo Delle Alpi: stadio con iper incorporato
Allo stadio con il carrello della spesa.
Può sembrare una provocazione ma è quello che accadrà dal 2011 a Torino, quando sarà terminato il nuovo stadio della Juventus, il primo nel nostro paese a prevedere una struttura commerciale integrata all'interno dell'impianto sportivo.
Partner della squadra bianconera per la costruzione della maxi-struttura da 200 milioni di euro il gruppo emiliano Conad, che contribuirà alla realizzazione con 90 milioni di euro costruendo un centro commerciale all'interno del complesso.
A dare l'annuncio l'amministratore delegato bianconero, Jean Claude Blanc, che potrà contare su un bonus di 20 milioni di euro, ad appannaggio della squadra, versati dal gruppo commerciale.
Un investimento che frutterà, nell'immediato, quasi quattromila posti di lavoro: 3000 a tempo determinato per due anni, nel cantiere messo in piedi per la totale riedificazione del vecchio Delle Alpi, 800 fissi in futuro, corrispondenti agli impiegati del centro commerciale.
In aggiunta a questi ci saranno altri 8mila metri quadrati di spazio da cedere ad altro partner, che ovviamente non sarà un concorrente nel settore della grande distribuzione alimentare.
Relativamente rapidi i tempi dell'intervento, con il nuovo stadio che dovrebbe essere disponibile per ospitare le partite casalinghe della Juve a partire dal campionato 2001-2012...
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La "Maledetta Primavera" di Pirelli Real Estate
Tira una brutta aria, è proprio il caso di dirlo, su Pirelli Real Estate che ha chiuso l'esercizio del 2008 con una perdita netta sul bilancio consolidato di 195 milioni di euro, una doccia scozzese rispetto all'utile di 162 milioni di euro della chiusura 2007.
Un dato negativo largamente prevedibile, senza voler fare le cassandre, visto l'andamento degli ultimi sei mesi del mercato immobiliare, ma di certo appesantito nel caso della holding di Bicocca, dall'andamento negativo del titolo a Piazza Affari.
A giustificare, almeno in parte, l'andamento altalenante, il giudizio negativo sul progetto di ristrutturazione delle attività immobiliari del gruppo, presentato l'11 febbraio scorso dopo essere rimasto nei cassetti dei vertici Pirelli almeno un paio di settimane, proprio per evitare il rischio di creare contraccolpi al titolo in Borsa.
Precauzioni inutili verrebbe da dire, con il senno di poi, visto il tonfo del titolo a Piazza Affari. Se infatti a gennaio, spinto da speculazioni dei trader il titolo era arrivato a 5,31 euro per azione, con performance di +12,7% in una sola giornata, sono bastate poche settimane per sgonfiare le performance e precipitare, seduta dopo seduta all'1,91 euro per azione.
Ma cosa c'è all'interno del progetto che il mercato proprio non riesce a digerire?
Anzitutto la riduzione di personale, con il gruppo Pirelli Tyre (ovvero l'intera holding) che per il 2009 ha annunciato una cura dimagrante alquanto drastica per tutti i suoi dipendenti nell'area dell'Europa Occidentale: il 15% in meno su 10.000 lavoratori che erano in organico a fine 2008, ovvero 1500 posti di lavoro che andranno in fumo...
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Aedes prende tempo: la nuova Governance entro fine marzo.
Ha chiesto una nuova proroga il gruppo immobiliare Aedes, il cui vertice si è riunito nei giorni scorsi per deliberare sulla nuova Governance da presentare agli investitori.
Solo una pausa e non una battuta di arresto visto che a differenza di qualche settimana fa Aedes può oggi giovarsi delle valutazioni positive giunte dalla maggior parte degli istituti bancari titolari del 69% del debito consolidato.
Una situazione in rapida evoluzione che ha spinto il gruppo a non affrettare i tempi e proseguire nella ricerca delle più larghe intese.
Il gruppo immobiliare, che al momento fa ancora capo alla famiglia Castelli, è impegnato da tempo in articolate trattative per convertire, parte del proprio debito, di oltre 800 milioni di euro, in strumenti finanziari. Il nuovo obiettivo, secondo quanto comunicato dalla società immobiliare, è di mettere il sigillo all'accordo entro fine marzo.
In merito alla ristrutturazione del debito finanziario, si legge in una nota del gruppo immobiliare, il cda di Aedes ha appreso che sono tuttora in corso le negoziazioni tra le banche e VI-Ba (Amenduni), Isoldi, Arca e General Service Italia, le società che hanno lanciato lo scorso dicembre un'offerta relativa a un aumento di capitale...
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Il tricolore sventola sullo storico "Flatiron Building" di New York
Ennesimo trofeo da sfoggiare per la Sorgente SGR, società di gestione immobiliare condotta da Valter Mainetti che nei giorni scorsi ha chiuso con successo l'acquisizione della Flatiron Tower di New York, uno dei simboli architettonici della città.
Il palazzo confluirà nell'Historic and Trophy Buildings Fund, fondo di diritto lussemburghese specializzato in immobili di pregio nel centro delle grandi metropoli del vecchio continente e degli Usa. Mainetti è riuscito nell'impresa di accaparrarsi il 50% della proprietà con la possibilità, da qui ai prossimi mesi di arrivare al 75%.
La cessionaria potrebbe essere la Newmark Knight Frank, importante operatore immobiliare di New York oggi comproprietaria insieme a Sorgente.
Un anno positivo dunque il 2009 per la società che già lo scorso anno aveva chiuso con un rendimento medio dei fondi in gestione pari a +2,5%, dovuto ad una sostanziale stabilita' di Michelangelo e Caravaggio, al cospicuo incremento di Baglioni e al positivo avvio di Donatello. Nello specifico, il Fondo Michelangelo ha fatto registrare, rispetto a dicembre 2007, un valore della quota pari a 186.835 euro, -1,26% rispetto allo scorso anno...
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Trentasei piani di polemiche per Renzo Piano e Torino insorge
Grattacielo o grattacapo? A porsi l'interrogativo sono i vertici del gruppo "Intesa San Paolo", alle prese con il montare delle proteste legate alla realizzazione del nuovo quartiere generale del gruppo, un grande palazzo di 36 piani, destinato a trasformare definitivamente lo skyline della città di Torino.
Più basso di soli 74 centimetri rispetto alla Mole che da sempre è il simbolo della città, il grande palazzo è stato progettato da una firma eccellente, Renzo Piano, al quale però i torinesi non sembrano disposti a perdonare il progetto della grande torre, temuta per l'impatto eccessivo che potrebbe avere sulle abitudini di una comunità da sempre gelosa delle proprie tradizioni.
Un dissenso via via crescente con l'avvicinarsi della presentazione del progetto, originariamente fissata per il 31 marzo, data in cui Renzo Piano e i suoi collaboratori dovrebbero presentare i dettagli dell'intervento. Se infatti in un primo momento la presenza dell'archistar e della sua equipe era stata annunciata in pompa magna, l'avvicinarsi della data di presentazione e soprattutto il clamore delle proteste da parte di cittadini e ambientalisti, sembra aver indotto i vertici di San Paolo verso più miti consigli e un basso profilo.
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Dietro le quinte del "piano casa": opportunità o speculazione?
La crisi incalza e il Governo dopo il bonus sociale e l'aiuto al mondo dell'auto sembra essersi finalmente accorto che il vero volano dell'economia nazionale, e mondiale, è legato a filo doppio con l'industria del mattone.
Nasce dalla semplice constatazione che un euro investito nel mondo delle costruzioni ne rende a stretto giro di posta altri quattro, l'intuizione che per rilanciare a tempo zero la spesa occorra accelerare proprio in questo settore.
Se poi per arrivare al risultato tanto sperato non occorre far altro che solleticare la voglia di realizzo degli italiani, i quali malgrado i peana di verdi e ambientalisti non sono diventati "mattonari" ante litteram ma semplicemente sono alla ricerca di un approdo sicuro per i loro risparmi, è immediatamente intuitivo come l'iniziativa possa avere una possibilità di successo praticamente certa a costo zero per le casse dello Stato.
Fin qui i pro, da soppesare come logico con i contro rappresentati dal rischio di una nuova ondata di cementificazione che potrebbe abbattersi sul Bel Paese.
Molto starà nelle strategie e le contromisure applicate dal Governo, che potrebbe emanare il decreto composto da soli sei articoli già nella giornata di venerdì, e naturalmente nei meccanismi di controllo che saranno quasi sicuramente delegati agli Enti Locali.
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sabato, febbraio 28, 2009
Il mattone rende sempre. Negli ultimi 25 anni rivalutazione del 200%.
In tempi di crisi del mercato del mattone e incertezze, generalizzate è bene dirlo, in materia economica, saranno stati sicuramente in tanti a porsi la fatidica domanda: ma oggi investire tanta parte del proprio patrimonio in una casa conviene ancora?
Meglio puntare sul mattone come bene rifugio, la ricetta "all'Italiana", oppure fidarsi dell'intuito e del senso degli affari, scegliendo di andare in affitto per puntare i propri risparmi in operazioni "a più alta redditività"?
A porsi il problema anche l'ufficio studio di UBH che ha scelto di prendere come parametro per valutare la redditività dell'investimento immobiliare la variazione dell'indice Istat del costo della vita.
Uno studio meticoloso che ha preso in considerazione un periodo di 25 anni, cinque lustri nel corso dei quali il valore delle case si è triplicato, avendo registrato un incremento del 203,1%, mentre l'inflazione, sempre nello stesso periodo, si è confermata pari ad un più 145,9%.
In pratica considerando i valori assoluti il gap è superiore al 50%, con la performance che in termini reali è di un più 23,22%.
Naturalmente come ben sa chi ha dimestichezza con gli andamenti economici la perfomance non è stata costante nel tempo. L'aumento annuo nominale dei valori immobiliari ha toccato il suo picco nel 1992 (con un più 15,80%) proprio alla vigilia dello scoppio della più grave crisi immobiliare del dopoguerra: l'anno successivo infatti i valori immobiliari sono crollati di un 16,20% in termini nominali.
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Meglio puntare sul mattone come bene rifugio, la ricetta "all'Italiana", oppure fidarsi dell'intuito e del senso degli affari, scegliendo di andare in affitto per puntare i propri risparmi in operazioni "a più alta redditività"?
A porsi il problema anche l'ufficio studio di UBH che ha scelto di prendere come parametro per valutare la redditività dell'investimento immobiliare la variazione dell'indice Istat del costo della vita.
Uno studio meticoloso che ha preso in considerazione un periodo di 25 anni, cinque lustri nel corso dei quali il valore delle case si è triplicato, avendo registrato un incremento del 203,1%, mentre l'inflazione, sempre nello stesso periodo, si è confermata pari ad un più 145,9%.
In pratica considerando i valori assoluti il gap è superiore al 50%, con la performance che in termini reali è di un più 23,22%.
Naturalmente come ben sa chi ha dimestichezza con gli andamenti economici la perfomance non è stata costante nel tempo. L'aumento annuo nominale dei valori immobiliari ha toccato il suo picco nel 1992 (con un più 15,80%) proprio alla vigilia dello scoppio della più grave crisi immobiliare del dopoguerra: l'anno successivo infatti i valori immobiliari sono crollati di un 16,20% in termini nominali.
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L'ora del giudizio per Aedes
Ha chiesto un altro mese di tempo il gruppo immobiliare Aedes, alle prese con un riassetto che dovrà portare alla nuova Governance da presentare agli investitori.
Un'operazione più complessa del prevedibile se, alla fine, i vertici hanno deciso di prorogare al 2 marzo il termine, inizialmente indicato per il 31 di gennaio, in cui il gruppo dovrebbe presentare l'accordo con le banche per la ristrutturazione del debito di oltre 800 milioni di euro.
Il gruppo immobiliare, che al momento fa ancora capo alla famiglia Castelli, è impegnato da tempo in articolate trattative per convertire, parte del proprio debito, in strumenti finanziari.
Il nuovo obiettivo, secondo quanto comunicato dalla società immobiliare, è di mettere il sigillo all'accordo entro il 2 marzo.
In merito alla ristrutturazione del debito finanziario, si legge in una nota del gruppo immobiliare, il cda di Aedes ha appreso che sono tuttora in corso le negoziazioni tra le banche e VI-Ba (Amenduni), Isoldi, Arca e General Service Italia, le società che hanno lanciato lo scorso dicembre un'offerta relativa a un aumento di capitale.
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Un'operazione più complessa del prevedibile se, alla fine, i vertici hanno deciso di prorogare al 2 marzo il termine, inizialmente indicato per il 31 di gennaio, in cui il gruppo dovrebbe presentare l'accordo con le banche per la ristrutturazione del debito di oltre 800 milioni di euro.
Il gruppo immobiliare, che al momento fa ancora capo alla famiglia Castelli, è impegnato da tempo in articolate trattative per convertire, parte del proprio debito, in strumenti finanziari.
Il nuovo obiettivo, secondo quanto comunicato dalla società immobiliare, è di mettere il sigillo all'accordo entro il 2 marzo.
In merito alla ristrutturazione del debito finanziario, si legge in una nota del gruppo immobiliare, il cda di Aedes ha appreso che sono tuttora in corso le negoziazioni tra le banche e VI-Ba (Amenduni), Isoldi, Arca e General Service Italia, le società che hanno lanciato lo scorso dicembre un'offerta relativa a un aumento di capitale.
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venerdì, febbraio 06, 2009
ANTEPRIMA NAZIONALE DELLA NUOVA CORRENTE ARTISTICA, IL "METACLASSICO"
A Milano Mercoledì 11 febbraio 2009 ore 18,00 nasce il metaclassico: un pensiero che in chiave moderna rilegge l'arte della decorazione.
La presentazione di questi interventi verrà collocata in un luogo "altro" che scavalca il circuito delle gallerie, ricercato appositamente per l'estrema razionalità della distribuzione degli spazi, dei pieni e dei vuoti: BONOCAIROLI28, loft della Milano postindustriale nati dalla mente essential di un grande costruttore giapponese.
LA CORRENTE ARTISTICA, il "METACLASSICO" arte della gioia
Il metaclassico, una rivoluzione nel segno del più puro stile, creato dalla sapienza di mani artigiane dei "DORO" che contaminano complementi d'interni con interventi celebrativi sulla storia dell'Arte italiana. I "Doro" sono in grado di coniugare insegnamenti antichi, oggi in via d'estinzione, in progetti unici e sorprendenti.
I CORPI DIVINI,
Di fronte ai vostri occhi la bellezza senza tempo di elementi d'arredo transfigurati in pezzi unici, lavorati da mani sapienti che hanno saputo mutare il grezzo in arte della gioia.
In un processo mai eguale la pura materia, elevata da una scintilla creativa, entra in contrasto con il mondo dell'arredo seriale e la produzione standardizzata per reinventare il concetto dell'arredamento inteso come nuova forma d'arte, l'arte della gioia.
L'ARTISTA, I "Doro"
L'artigiano resta sempre il proprietario dell'opera affidando al cliente il ruolo di custode. I "Doro" che operano nel campo della decorazione, presentano in anteprima per l'Italia la loro collezione. Nascosta tra le pieghe di un mondo che impone un design standardizzato, un gusto omologato, una sensibilità distorta e l'assoluta mancanza di volontà nel rompere schemi precostituiti, la fabbrica diviene una bottega medioevale modernamente organizzata. Un laboratorio completo dove operano designers, decoratori, intagliatori e falegnami, dove l'artigiano diviene artista e l'artigianato arte.
L'EVENTO, Semidei transfigurazioni in corpi divini
Una serata da non perdere il prossimo 11 febbraio a Milano, dove nello Spazio Bonocairoli 28, a partire dalle 18 avrete l'occasione per veder nascere sotto i vostri occhi un vero e proprio movimento artistico. Nella più suggestiva location della Milano post industriale, accolti dalle sussurrate vibrazioni musicali dei "SULUTUMANA" accanto ai corpi decorati dai "DORO" vi scoprirete rinascimentali, barocchetti, rococò. Per una sera transfigurati in "SEMIDEI".
GLI OSPITI
Ad accompagnare la vernice i "Sulutumana": tra le più interessanti band emergenti italiane, vincitrice del "Premio Tenco" distintasi per numerose collaborazioni, poi sfociate in spettacoli teatrali, con scrittori del calibro di Enri De Luca e Andrea Vitali (vincitore del premio Bancarella nel 2006).
L'ARTE DELLA GIOIA
Musiche e parole faranno da commento alle emozioni che si posso catturare solo davanti a un pezzo da collezione. Il materiale finemente decorato è forma mai uguale ad un'altra, è essenza che transfigura la materia. Ogni soluzione creata testimonia la fatica, la scintilla creativa utilizzata per regalare il decoro, la passione per i materiali; per tutto questo i mobili acquistati non possono avere altri proprietari che i produttori stessi. I clienti sono solo i custodi di una piccola opera d'arte, anzi di poesia.
LUOGO Milano Spazio Bonocairoli28 - via Bono Cairoli 28 (MM Turro)
INAUGURAZIONE Mercoledì 11 febbraio 2009 ore 18,00
INGRESSO LIBERO E' gradita cortese prenotazione di conferma.
MOSTRA dal 12 al 21 febbraio 2009
ORARI 12.00 /15.00 - 18.00/21.00
ORGANIZZAZIONE e PRENOTAZIONE Pivetta Partners 039 24 900 38 eventi@pivettapartners.it
martedì, febbraio 03, 2009
Le carte d'identità biometriche diventeranno anche Bancomat
Sul grande schermo una realtà così l'abbiamo già vista in centinaia e centinaia di film, più o meno fantascientifici.
Non importa che il protagonista fosse l'Arnold Schwarzenegger di "Atto di Forza" o il più rassicurante Tom Cruise in "Mission Impossibile", di certo la possibilità di associare elementi biometrici ai normali documenti d'identità è sinonimo, sul grande schermo come nella vita reale, di massima sicurezza.
Dalle sfumature dell'iride alle impronte digitali fino all'elica del Dna, ogni essere in questo è assolutamente unico ed irripetibile e quindi quale miglior chiave, qualora si vogliano rendere inaccessibili dei dati, se non l'associazione a qualcosa che di talmente unico da non poter essere imitato?
Per questo il futuro di banche e Pubblica Amministrazione passa anche attraverso i documenti elettronici e la biometria.
Impronte digitali, immagini bidimensionali del volto, geometria delle venature della mano sono solo alcune delle applicazione delle tecnologie biometriche che entro breve si estenderanno a carte d’identità e ai passaporti di ultima generazione.
Un'evoluzione che è guardata con grande interesse anche dal mondo degli istituti di credito come dimostra l'attenzione dedicata al progetto dall'ABI, sempre alla caccia di nuove e soprattutto più sicure sinergie.
Le «carte d’identità del futuro», infatti, potrebbero funzionare anche come strumento di riconoscimento per accedere alla filiale della propria banca, ai propri servizi bancari, e così via. Basti pensare che a partire dal prossimo luglio saranno emessi circa 2 milioni di passaporti elettronici all’anno, con un chip che oltre alla foto digitale (già registrata in tutti i passaporti rilasciati da ottobre 2006) contiene anche le impronte digitali del cittadino.
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L'investimento immobiliare paga sempre: in 25 anni più 300%
In tempi di crisi del mercato del mattone e incertezze, generalizzate è bene dirlo, in materia economica, saranno stati sicuramente in tanti a porsi la fatidica domanda: ma oggi investire tanta parte del proprio patrimonio in una casa conviene ancora?
Meglio puntare sul mattone come bene rifugio, la ricetta "all'Italiana", oppure fidarsi dell'intuito e del senso degli affari, scegliendo di andare in affitto per puntare i propri risparmi in operazioni "a più alta redditività"?
A porsi il problema anche l'ufficio studio di UBH che ha scelto di prendere come parametro per valutare la redditività dell'investimento immobiliare la variazione dell'indice Istat del costo della vita.
Uno studio meticoloso che ha preso in considerazione un periodo di 25 anni, cinque lustri nel corso dei quali il valore delle case si è triplicato, avendo registrato un incremento del 203,1%, mentre l'inflazione, sempre nello stesso periodo, si è confermata pari ad un più 145,9%.
In pratica considerando i valori assoluti il gap è superiore al 50%, con la performance che in termini reali è di un più 23,22%.
Naturalmente come ben sa chi ha dimestichezza con gli andamenti economici la perfomance non è stata costante nel tempo. L'aumento annuo nominale dei valori immobiliari ha toccato il suo picco nel 1992 (con un più 15,80%) proprio alla vigilia dello scoppio della più grave crisi immobiliare del dopoguerra: l'anno successivo infatti i valori immobiliari sono crollati di un 16,20% in termini nominali.
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Meglio puntare sul mattone come bene rifugio, la ricetta "all'Italiana", oppure fidarsi dell'intuito e del senso degli affari, scegliendo di andare in affitto per puntare i propri risparmi in operazioni "a più alta redditività"?
A porsi il problema anche l'ufficio studio di UBH che ha scelto di prendere come parametro per valutare la redditività dell'investimento immobiliare la variazione dell'indice Istat del costo della vita.
Uno studio meticoloso che ha preso in considerazione un periodo di 25 anni, cinque lustri nel corso dei quali il valore delle case si è triplicato, avendo registrato un incremento del 203,1%, mentre l'inflazione, sempre nello stesso periodo, si è confermata pari ad un più 145,9%.
In pratica considerando i valori assoluti il gap è superiore al 50%, con la performance che in termini reali è di un più 23,22%.
Naturalmente come ben sa chi ha dimestichezza con gli andamenti economici la perfomance non è stata costante nel tempo. L'aumento annuo nominale dei valori immobiliari ha toccato il suo picco nel 1992 (con un più 15,80%) proprio alla vigilia dello scoppio della più grave crisi immobiliare del dopoguerra: l'anno successivo infatti i valori immobiliari sono crollati di un 16,20% in termini nominali.
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Una torre di 200 metri dominerà lo skyline di Bucarest
Un diamante di vetro-cemento incastonato nello skyline di Bucarest.
Sembra fantascienza e invece è la nuova mega torre destinata a diventare il punto di riferimento architettonico, e non solo, della capitale della Romania, grazie al progetto di Zaha Hadid.
Il grattacielo, alto 200 metri, denominato Dorobanti Tower, nelle intenzioni del suo progettista sarà simile ad un "diamante smussato".
Destinata a sorgere entro il 2013 proprio nel centro della capitale rumena, la torre accoglierà 100mila metri quadrati di spazi a destinazione d’uso mista.
Il progetto prevede la realizzazione di un hotel a cinque stelle di 34mila metri quadrati con ristoranti e centro conferenze, 35mila metri quadrati di appartamenti di lusso, e 4600 metri quadrati di aree commerciali.
Il “diamante smussato” disegnato dalla progettista anglo-irachena raggiunge la massima ampiezza in corrispondenza del centro, assottigliandosi nel suo percorso verso la base e la sommità.
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Il nuovo centro termale di Berlino
Un riconversione suggestiva per l'occhio e anche per il proprio contenuto tecnologico la nuova piscina galleggiante realizzata nel centro di Berlino, sulle acque del fiume Spree, dove una vecchia nave da carico è stata trasformata nella più avveniristica spiaggia della città.
Badenschiff è la nuova piscina realizzata dagli architetti AMP Arquitectos e nasce dall’esigenza di utilizzare le piscine ed il centro benessere berlinese anche alle basse temperature invernali.
Il nuovo Bedenschiff è realizzato con un particolare sistema di copertura a strati caratterizzato da tre membrane trasparenti ed opache che avvolgono le tre diverse piattaforme (tra loro comunicanti).
Le varie membrane sono sostenute da arconi di legno curvi recuperati da una vecchia nave da carico.
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sabato, gennaio 31, 2009
Subiscono un'impennata le vendite giudiziarie di immobili
E' sempre più allarme mutui nel nostro paese.
A rivelarlo osservatori privilegiati come gli analisti della Banca d'Italia che paradossalmente a poche settimane dall'abbassamento, record, dell'indice Euribor, rivelano una grande sofferenza delle famiglie italiane nell'ottenere e soprattutto nel riuscire a pagare la rata all'istituto di credito.
Se infatti fino a pochi mesi fa era stato un florilegio di prestiti, spesso su tutta la cifra e con periodi di ammortamento dilatati sine die, adesso le banche sono diventate molto più micragnose: chiedono garanzie precise, valutano con grande attenzione l'incidenza del prestito sullo ammontare dello stipendio, raramente concedono l'intero ammontare della cifra senza avere l'appoggio di garanti o fideiussioni.
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