martedì, luglio 19, 2005

Hollywood, muri di sabbia per la privacy delle star

La vista che si gode scendendo dalla strada che si attorciglia sulle montagne di Santa Monica toglie il respiro: la Malibu Canyon Road si getta nel Pacifico e la fila di automobilisti che soltanto per rubare una foto ricordo rallenta il traffico sulla Pacific Coast Highway. Roba da cartolina, non fosse per le ruspe. Hanno il motore spento perché l'ingiunzione della Coastal Commission, sorta di ufficio del demanio, le ha stoppate. Motivo? Alzavano una barriera di sabbia alta fino a 6 metri. Una duna tra il bagnasciuga e le ville sull'Oceano. è l’ennesimo episodio di una disputa tra i 108 proprietari di case della zona e lo Stato di California. Questione noiosa se i 106 cittadini fossero persone qualsiasi. In realtà si chiamano Spielberg Steven, Hoffman Dustin, De Vito Danny e la lista va avanti che sembra di stare alla notte degli Oscar. Avendo qualche difficoltà a spiegare la duna e le ruspe come legittimi effetti speciali, Spielberg ha detto - a nome degli altri che l'iniziativa non vuole limitare l'accesso al pubblico (al quale restano percorsi degni di Messner), ma tutelare la privacy di chi vive di fronte alla spiaggia. Il proposito, nobile, cozza con le regole del posto. Un esempio? Quando estraiamo una macchina per fare foto ricordo dalla spiaggia un poliziotto avanza minaccioso. Serve un permesso, altrimenti, multa e arresto. E se prendi un po' di sabbia-souvenir è possibile una condanna. Così vanno le cose a Malibu.

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