sabato, luglio 30, 2005

La casa delle cose, spazi per fare spazio

Sbarcano in Italia i Self Storage

Case dalle superfici sempre più ridotte visti i prezzi sempre più cari, box dove l’auto occupa tutto lo spazio ed entra scivolando rasente i muri. E quindi, in mancanza di ripostigli, soffitte e cantine, dove riporre i vecchi oggetti che si conservano per ricordo o l’indispensabile-superfluo, necessario per coltivare i propri hobby ma non esattamente di utilizzo quotidiano? Prendendo esempio dal mercato statunitense ed europeo, alcune aziende hanno approntato un servizio, il self-storage, che fa a questo caso: magazzini collettivi dove le famiglie possono affittare spazi separati, da 1 a 3mila metri quadrati, accessibili 24 ore su 24, per un periodo predeterminato. E quanto si spende? Le tariffe partono da un minimo di 25 euro al mese per un metro quadrato. E per i privati in genere bastano superfici ridotte: in 2 metri quadri ben organizzati, per esempio, possono trovare posto piccoli mobili, un materasso, scatole varie, perfino una bicicletta o un motorino. Insomma circa 45 euro al netto d’Iva (per 6 metri cubi dato che l’altezza è di 3 metri) al mese, cui si dovrà aggiungere il costo dell’assicurazione obbligatoria per furto e incendio. Per dimensioni maggiori ovviamente la spesa sale: quindi per 4 metri quadrati si dovranno preventivare al mese 85 euro, per 5 metri quadri 100 euro e così via. Nel budget di spesa si dovrà poi aggiungere il costo del trasporto se si tratta di oggetti che non entrano nel bagagliaio di un’auto. Si tenga presente però che, a parere degli operatori, un intero bilocale opportunamente smontato e imballato riesce ad entrare in uno spazio di soli 10 metri quadrati. E infatti il servizio appare molto utile in caso di traslochi o ristrutturazioni dell’abitazione. La clientela è soprattutto privata e i periodi medi di locazione si aggirano attorno al trimestre. Ma ad avere bisogno di spazio in modo duraturo sono specialmente i felici proprietari di vaste collezioni di oggetti di antiquariato oppure quanti coltivano hobby di bricolage e non sanno dove conservare gli oggetti realizzati. Un’altra tipologia di clienti affezionati è rappresentata dagli studi professionali, commercialisti o avvocati, che trovano più conveniente conservare gli archivi fuori dallo studio piuttosto che allargare gli uffici.

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