giovedì, luglio 21, 2005

Ventimila leghe sotto i mari

Un tunnel sottomarino che colleghi Mazara dei Vallo in Sicilia con Capo Bon in Tunisia: il progetto, che piace al governo regionale siciliano, potrebbe aver già trovato i finanziatori. Una cordata di investitori coreani è interessata a trovare i 20 miliardi di euro necessari per realizzare un collegamento a due corsie di 150 chilometri simile a quello costruito a Sei Kan in Giappone, in funzione dal 1988, ma lungo "appena" 53,850 chilometri. L'opera faraonica che dovrebbe unire Europa e Africa, pronta a fare concorrenza al Ponte sullo Stretto di Messina, è stata progettata da un gruppo di lavoro dell'Enea ed è sta presentata a Roma l’11 maggio. Dopo aver preso visione di une studio di fattibilità dell'opera, i tecnici dell'assessorato regionale ai trasporti hanno inserito il progetto tra quelli da realizzare in vista del 2010, data di apertura dell'area di libero scambio nel Mediterraneo. Il tunnel Sicilia-Tunisia, secondo tecnici dell'Enea, avrà due gallerie e dovrebbe essere destinato solo ai treni merci guidati da robot (ma i tecnici considerano possibile costruire una terza galleria per il trasporto di passeggeri). Un tunnel prevede la realizzazione di quattro isole artificiali sottomarine che costituiranno altrettanti snodi per alleggerire i cinque tratti.

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