giovedì, ottobre 09, 2008

Il mercato inizia lentamente a frenare

"In questo momento il mercato immobiliare è obeso, ha bisogno di una cura dimagrante". Questo il pensiero espresso da Lionella Maggi, Presidente di Fimaa Milano, nel corso della 33esima "Rilevazione dei prezzi degli immobili sulla piazza di Milano", edita da Borsa Immobiliare, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano e Fimaa Milano.
La cura dimagrante sembra essere iniziata nel primo semestre del 2008: infatti si registra un assestamento del mercato, non tanto una vera e propria diminuzione dei prezzi ma un loro ridimensionamento verso le reali quotazioni, molto "pompate" nel corso degli ultimi anni. Anche se il mercato sembrerebbe fermo, in realtà si può parlare di una sua "riflessione", in quanto gli utenti iniziano a diventare più selettivi: non a caso gli agenti immobiliari percepiscono una diminuzione delle compravendite piuttosto alta, percezione confermata dai dati visto che nell'anno appena passato c'è stato un calo delle compravendite pari all'11,8% in Milano e al 7,4% in provincia.
Nonostante la flessione delle compravendite, nel primo semestre del 2008, i prezzi si sono mantenuti pressoché stabili, con in media un lieve aumento (0,3%), segnando l'aumento più basso dell'ultimo decennio (dal 1998 si è registrato un aumento del 103,5%).
A rimanere "in forma" è quel segmento di mercato definito di lusso, cioè le abitazioni con prezzi oltre il milione di euro, mentre la fascia definita media è leggermente in sofferenza, anche a causa del momento poco felice dei mutui.
Per quanto riguarda le locazioni il mercato è in controtendenza: infatti a Milano gli appartamenti definiti "classici" per le famiglie non godono di un buon momento in quanto le quotazioni, stabili rispetto al 2007, sono comunque alte.
Spostando lo sguardo su Monza e sulla Brianza, nel neo capoluogo di provincia in media i prezzi sono scesi dell'1,2% nell'ultimo semestre, valore derivato dal fatto che mentre le abitazioni nuove sono stabili sul mercato, quelle vecche hanno visto un crollo del 2,4%. Le locazioni invece dal 2004 sono in caduta libera, visti il rischio di affittare a chi poi non può pagare il canone e la mentalità "patrimoniale" delle famiglie brianzole.
Nonostante tale diminuzione Monza è la città, su scala nazionale, che vede l'aumento più considerevole delle compravendite: addirittura il 5,1% su base annua.
In Brianza invece i prezzi tengono, con una lieve crescita (0,2%) e solo in alcune zone si verificano dei piccoli cedimenti.


BAROMETRO
Comprare casa a Milano costa in media 4.517 euro al mq. mentre affittarla in media 204 euro al mq. all’anno. Il Centro storico cresce nel semestre dello 0,7%, confermandosi la zona più costosa (8.217 euro al mq.). La zona della Circonvallazione segna un +0,3% (4.390 euro al mq.). La zona Bastioni registra invece +0% (6.331 euro al mq). Per quanto riguarda la periferia, in media la crescita è dello 0,2% (3.227 euro al mq.).

Stefano Pulici

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